“L’ULIVO – CENTROSINISTRA PER TRECASE”
CANDIATO SINDACO: GENNARO CIRILLO
Adamo Gennaro
Ametrano Raffaele
Celentano Umberto
Cirillo Vincenzo m
Fortunato Alfonso
Izzo Salvatore
Mastellone Aniello
Perna Vincenzo
Roviello Domenico
Solimeno Vincenzo
Sorrentino Giovanni
Tordino Margherita
Vitiello Nicola
Vitiello Raffaele
Germano Michele
Tarantino Giovanni
“INSIEME PER TRECASE - DE LUCA SINDACO”
CANDIDATO SINDACO: RAFFAELE DE LUCA
Brancaccio Salvatore
Cirillo Antonio
Cirillo Giancarlo
Cirillo Gennaro detto “Polì”
Cirillo Roberto Agostino detto “Roberto”
Cirillo Umberto
D’Angelo Vincenzo
Di Donna Domenico
Grieco Ciro
Erbetta Vincenzo
Fusco Francesco
Longobardi Michele
Napodano Salvatore
Pagano Maria detta “Nives”
Panariello Ignazio
Sorrentino Andrea
“ORGOGLIO E LEGALITA’”
CANDIDATO SINDACO: BERNARDO BRANCACCIO
Boccia Giuseppe
Bandino Claudia
Cangiano Domenico
Cangiano Salvatore
Coppola Felice
De Felice Giuseppe
Di Lauro Marianna
Maddaloni Eugenio
Palenscandalo Gaetano
Pollio Gennaro
Romano Antonio
Sannino Francesco
Vitiello Rosario
Verdezza Bernardino
Bianco Carla
Gallo Vincenzo
A BREVE IL PROGRAMMA ELETTORALE DELLA LISTA “INSIEME PER TRECASE - DE LUCA SINDACO”
Questo blog, vuole essere uno strumento al servizio di tutti, per far si che la comunicazione tra me ed i visitatori non si interrompa mai... "Non condivido le tue idee, ma darei la vita affinchè tu possa sempre esprimerle liberamente" (Voltaire)
sabato 28 aprile 2007
giovedì 12 aprile 2007
Una guerra persa in partenza
Ancora stamattina, nonostante l'ormai palese scelta da parte della dirigenza forzista napoletana del candidato sindaco di Boscotrecase per la CdL, alcuni, o forse i "soliti" "noti" personaggi hanno dimostrato disaccordo per questa scelta...
Anzi più che disaccordo stamattina si è scatenata una vera e propria guerra di posizioni tra chi si crede il "deus ex machina" della politica locale, ma farebbe bene a pensare ai suoi (neanche poi tanti) voti, appoggiato da qualche minoranza, e chi appoggia la candidatura di Saverio Vitulano. Ma visto il recente documento prodotto dalla dirigenza (tra l'altro pubblicato in anteprima sull'ottimo e seguitissimo blog dell'amico Carmine Alboretti di cui trovate il link nella sezione apposita), questa sembra essere una guerra persa in partenza.
La cosa che mi fa sorridere, è il pensiero delle parole dette da Massimo Esposito (commissario locale di Boscotrecase ndr) appena 5 giorni fa, "Io sono un uomo di partito e come tale accetto le decisioni della dirigenza" E MENOMALE!!! Caro Massimo, non per presunzione, ma forse non sarebbe meglio ripassare cosa significa essere uomo di partito? O aspetti sempre che a "suggerirtelo" sia qualcuno "extraconfine"? AD MAIORA
Anzi più che disaccordo stamattina si è scatenata una vera e propria guerra di posizioni tra chi si crede il "deus ex machina" della politica locale, ma farebbe bene a pensare ai suoi (neanche poi tanti) voti, appoggiato da qualche minoranza, e chi appoggia la candidatura di Saverio Vitulano. Ma visto il recente documento prodotto dalla dirigenza (tra l'altro pubblicato in anteprima sull'ottimo e seguitissimo blog dell'amico Carmine Alboretti di cui trovate il link nella sezione apposita), questa sembra essere una guerra persa in partenza.
La cosa che mi fa sorridere, è il pensiero delle parole dette da Massimo Esposito (commissario locale di Boscotrecase ndr) appena 5 giorni fa, "Io sono un uomo di partito e come tale accetto le decisioni della dirigenza" E MENOMALE!!! Caro Massimo, non per presunzione, ma forse non sarebbe meglio ripassare cosa significa essere uomo di partito? O aspetti sempre che a "suggerirtelo" sia qualcuno "extraconfine"? AD MAIORA
UNA VERA VERGOGNA
Preso integralmente da tgcom
Una pattuglia di vigili urbani di Milano è stata aggredita da un gruppo di commercianti cinesi. Il motivo dell'aggressione sarebbe stata una multa per divieto di sosta da 40 euro notificata a una donna. A dare man forte ai commercianti nell'aggressione sono arrivati poi 300 connazionali. Il bilancio dei tafferugli è di 5 feriti e 20 contusi. Il fatto è avvenuto in via Paolo Sarpi, considerata la Chinatown della città.
I casi più seri, e che comunque non dovrebbero essere gravi, riguardano 5 giovani cinesi che sono stati portati dal 118 agli ospedali Fatebenefratelli e Niguarda. Contusi 4 agenti della polizia intervenuti per calmare gli animi e 14 vigili, uno dei quali ha riportato una frattura alla mano destra. Il reparto celere è intervenuto con una carica di alleggerimento per consentire il recupero di un'auto di servizio dei vigili urbani circondata da oltre trecento immigrati, tra i quali molte donne e bambini. La pattuglia di vigili è stata aggredita in tarda mattinata mentre stava notificando una multa da 40 euro ad una macchina in doppia fila. La ricostruzioneSecondo quanto ricostruito da alcuni testimoni, un primo momento di tensione si era già registrato in via Niccolini angolo via Bruno, la reazione contro la pattuglia dei vigili accusata dagli immigrati cinesi di aver malmenato una donna con un bambino dopo averle contestato la multa per parcheggio in doppia fila. Alcuni testimoni riferiscono che la pattuglia avrebbe cercato di far salire la donna insieme al bambino sull'auto di servizio dopo che questa aveva opposto resistenza. A questo punto l'auto di servizio, con tre funzionari all'interno e al quale hanno dato rinforzo altri agenti presenti in zona è stata circondata da circa trecento persone. Rapidamente le strade del quartiere si sono riempite di altri immigrati che hanno cominciato ad inveire e a gridare contro le forze di polizia che sono rapidamente giunte sul posto. Dopo la carica di alleggerimento della celere l'auto dei vigili è stata recuperata. Testimoni riferiscono di due auto ribaltate, mentre un funzionario di polizia ha confermato il ferimento di un agente. Durante gli scontri sono state viste sventolare diverse bandiere della Repubblica Popolare cinese e anche una bandiera italiana sventolata sempre da un immigrato. Nelle strade adiacenti Paolo Sarpi la tensione è tuttora molto alta, ma non si registrano altri incidenti e tafferugli.
Si sospetta episodio premeditatoLa donna cinese che aveva reagito a una contravvenzione causando il primo tafferuglio che ha dato origine ai disordini è stata denunciata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e maltrattamenti a minore. La polizia municipale sospetta inoltre che l'episodio sia stato premeditato. La donna avrebbe infatti volontariamente cercato la vigilessa e dopo averla aggredita senza alcun motivo, avrebbe appoggiato a terra la bambina che teneva in braccio fomentando la folla. La piccola è stata portata all'ospedale per accertamenti e starebbe bene. Il sospetto della polizia municipale, che troverebbe riscontro anche da fonti di polizia di Stato, è che l'episodio possa essere stato preparato.Corteo trasformato in presidioIl tentativo di corteo della comunità cinese si è interrotto nel cuore della Chinatown milanese e si è trasformato in un presidio. Il traffico è stato bloccato in quasi tutta la zona. Bottiglie contro la poliziaI manifestanti hanno lanciato diverse bottiglie d'acqua contro la polizia schierata in coda al corteo. Alcune ragazzine hanno preso diverse bottiglie di plastica colme di acqua dai propri negozi e le hanno lanciate contro le forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Tra i manifestanti è arrivato un carrello colmo di bottigliette d'acqua che una donna ha cercato di distribuire con l'opposizione di alcuni italiani e di alcuni suoi connazionali.
Il sindaco Moratti: "No alle zone franche"''Quello che non intendiamo tollerare è di avere zone franche in città". Lo ha detto il sindaco di Milano, Letizia Moratti, in una conferenza stampa per commentare i tafferugli avvenuti nella Chinatown milanese. Il sindaco e il vicesindaco Riccardo De Corato hanno spiegato le dinamiche degli incidenti. ''Non è possibile - ha commentato il sindaco - che nella nostra città per una violazione di un articolo del codice della strada nascano questi incidenti''. La Moratti, spiegando la nuova politica di rigore nella zona di Paolo Sarpi, ha comunque precisato che l'amministrazione comunale proseguirà nel far rispettare le leggi, in particolare quelle relative al carico e allo scarico delle merci.
Dove arriveremo? Finiremo con l'essere cacciati dalla nostra nazione da tutti questi popoli "OSPITI"?
Mi verrebbe di dire, ai posteri l'ardua sentenza, ma in realtà non può essere così, proprio per i posteri, cioè per i nostri figli e nipoti, dobbiamo ritornare a credere nella nostra nazionalità e a difendere l'onore di italiani.
Gli stranieri presenti in Italia, siano accettati, ma si ricordi loro che sono e RIMANGONO OSPITI DELL'ITALIA e degli ITALIANI.
Una pattuglia di vigili urbani di Milano è stata aggredita da un gruppo di commercianti cinesi. Il motivo dell'aggressione sarebbe stata una multa per divieto di sosta da 40 euro notificata a una donna. A dare man forte ai commercianti nell'aggressione sono arrivati poi 300 connazionali. Il bilancio dei tafferugli è di 5 feriti e 20 contusi. Il fatto è avvenuto in via Paolo Sarpi, considerata la Chinatown della città.
I casi più seri, e che comunque non dovrebbero essere gravi, riguardano 5 giovani cinesi che sono stati portati dal 118 agli ospedali Fatebenefratelli e Niguarda. Contusi 4 agenti della polizia intervenuti per calmare gli animi e 14 vigili, uno dei quali ha riportato una frattura alla mano destra. Il reparto celere è intervenuto con una carica di alleggerimento per consentire il recupero di un'auto di servizio dei vigili urbani circondata da oltre trecento immigrati, tra i quali molte donne e bambini. La pattuglia di vigili è stata aggredita in tarda mattinata mentre stava notificando una multa da 40 euro ad una macchina in doppia fila. La ricostruzioneSecondo quanto ricostruito da alcuni testimoni, un primo momento di tensione si era già registrato in via Niccolini angolo via Bruno, la reazione contro la pattuglia dei vigili accusata dagli immigrati cinesi di aver malmenato una donna con un bambino dopo averle contestato la multa per parcheggio in doppia fila. Alcuni testimoni riferiscono che la pattuglia avrebbe cercato di far salire la donna insieme al bambino sull'auto di servizio dopo che questa aveva opposto resistenza. A questo punto l'auto di servizio, con tre funzionari all'interno e al quale hanno dato rinforzo altri agenti presenti in zona è stata circondata da circa trecento persone. Rapidamente le strade del quartiere si sono riempite di altri immigrati che hanno cominciato ad inveire e a gridare contro le forze di polizia che sono rapidamente giunte sul posto. Dopo la carica di alleggerimento della celere l'auto dei vigili è stata recuperata. Testimoni riferiscono di due auto ribaltate, mentre un funzionario di polizia ha confermato il ferimento di un agente. Durante gli scontri sono state viste sventolare diverse bandiere della Repubblica Popolare cinese e anche una bandiera italiana sventolata sempre da un immigrato. Nelle strade adiacenti Paolo Sarpi la tensione è tuttora molto alta, ma non si registrano altri incidenti e tafferugli.
Si sospetta episodio premeditatoLa donna cinese che aveva reagito a una contravvenzione causando il primo tafferuglio che ha dato origine ai disordini è stata denunciata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e maltrattamenti a minore. La polizia municipale sospetta inoltre che l'episodio sia stato premeditato. La donna avrebbe infatti volontariamente cercato la vigilessa e dopo averla aggredita senza alcun motivo, avrebbe appoggiato a terra la bambina che teneva in braccio fomentando la folla. La piccola è stata portata all'ospedale per accertamenti e starebbe bene. Il sospetto della polizia municipale, che troverebbe riscontro anche da fonti di polizia di Stato, è che l'episodio possa essere stato preparato.Corteo trasformato in presidioIl tentativo di corteo della comunità cinese si è interrotto nel cuore della Chinatown milanese e si è trasformato in un presidio. Il traffico è stato bloccato in quasi tutta la zona. Bottiglie contro la poliziaI manifestanti hanno lanciato diverse bottiglie d'acqua contro la polizia schierata in coda al corteo. Alcune ragazzine hanno preso diverse bottiglie di plastica colme di acqua dai propri negozi e le hanno lanciate contro le forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Tra i manifestanti è arrivato un carrello colmo di bottigliette d'acqua che una donna ha cercato di distribuire con l'opposizione di alcuni italiani e di alcuni suoi connazionali.
Il sindaco Moratti: "No alle zone franche"''Quello che non intendiamo tollerare è di avere zone franche in città". Lo ha detto il sindaco di Milano, Letizia Moratti, in una conferenza stampa per commentare i tafferugli avvenuti nella Chinatown milanese. Il sindaco e il vicesindaco Riccardo De Corato hanno spiegato le dinamiche degli incidenti. ''Non è possibile - ha commentato il sindaco - che nella nostra città per una violazione di un articolo del codice della strada nascano questi incidenti''. La Moratti, spiegando la nuova politica di rigore nella zona di Paolo Sarpi, ha comunque precisato che l'amministrazione comunale proseguirà nel far rispettare le leggi, in particolare quelle relative al carico e allo scarico delle merci.
Dove arriveremo? Finiremo con l'essere cacciati dalla nostra nazione da tutti questi popoli "OSPITI"?
Mi verrebbe di dire, ai posteri l'ardua sentenza, ma in realtà non può essere così, proprio per i posteri, cioè per i nostri figli e nipoti, dobbiamo ritornare a credere nella nostra nazionalità e a difendere l'onore di italiani.
Gli stranieri presenti in Italia, siano accettati, ma si ricordi loro che sono e RIMANGONO OSPITI DELL'ITALIA e degli ITALIANI.
sabato 7 aprile 2007
A Trecase si fanno gli auguri
L'amministrazione di Trecase ha fatto dei manifesti per augurare buona pasqua con un uovo pasquale sullo sfondo... molto simpatici non c'è che dire, ma non saranno il preludio per i CASATIELLI che ci stanno preparando?
martedì 3 aprile 2007
Saverio Vitulano candidato sindaco
Finalmete si chiude a Boscotrecase la trattativa per l'"investitura" a candidato sindaco della coalizione di centro destra.
Presenti FORZA ITALIA, ALLEANZA NAZIONALE ed ITALIANI NEL MONDO (mancavano UDC e Democrazia Cristiana) il coordinatore provinciale di F.I. on Luigi Cesaro, con il supporto dell'on. Paolo Russo, ha ufficialmente incaricato Saverio Vitulano, imprenditore turistico, a convogliare attorno a se le forze che dovranno comporre la lista della casa delle libertà.
Questo con rammarico di qualcuno che si era autoinvestito della carica di "deus ex machina" della politica interterritoriale, e che più di una volta ha fatto saltare il tavolo delle trattative...
Toccherà finamente anche a Trecase, la conclusione della "caccia al candidato sindaco"?
Questo per dimostrare che la frase "invitiamo al nostro tavolo chi volete... ma a casa mia decido io..." forse forse non era così fuori luogo.
Presenti FORZA ITALIA, ALLEANZA NAZIONALE ed ITALIANI NEL MONDO (mancavano UDC e Democrazia Cristiana) il coordinatore provinciale di F.I. on Luigi Cesaro, con il supporto dell'on. Paolo Russo, ha ufficialmente incaricato Saverio Vitulano, imprenditore turistico, a convogliare attorno a se le forze che dovranno comporre la lista della casa delle libertà.
Questo con rammarico di qualcuno che si era autoinvestito della carica di "deus ex machina" della politica interterritoriale, e che più di una volta ha fatto saltare il tavolo delle trattative...
Toccherà finamente anche a Trecase, la conclusione della "caccia al candidato sindaco"?
Questo per dimostrare che la frase "invitiamo al nostro tavolo chi volete... ma a casa mia decido io..." forse forse non era così fuori luogo.
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