Questo blog, vuole essere uno strumento al servizio di tutti, per far si che la comunicazione tra me ed i visitatori non si interrompa mai... "Non condivido le tue idee, ma darei la vita affinchè tu possa sempre esprimerle liberamente" (Voltaire)
mercoledì 23 novembre 2011
mercoledì 5 ottobre 2011
Grande festa per Nico Moretto
“Dove finiscono le parole, inizia la musica”, recitava pressappoco così, lo slogan per una grande festa, il compleanno di un amico di tanti torresi, un fratello per molti di noi, un supporto importante per tanti musicisti, ex calciatore, ex dipendente comunale, musicista e arrangiatore, ma soprattutto un GRANDE uomo, Nico Moretto.
Torrese D.O.C. con da sempre il Savoia nel cuore, trecasese d’adozione, brasiliano per discendenza, insomma, un figlio del mondo, Nico ha saputo coniugare la musica brasiliana, al jazz e all’esperanto, creando una miscela unica di sound.
Ebbene, il 3 di ottobre gli amici i colleghi e chi gli vuole bene, si sono stretti intorno a Nico per festeggiare i suoi 57 anni presso la sala consiliare di rovigliano gentilmente concessa dal sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita, il quale ha aperto i festeggiamenti donando a Nico una targa di riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale. Subito dopo è toccato alla instancabile consorte di Nico, Anna Piedipalumbo Moretto, tra le fondatrici dell’associazione “Amici dei cerebrolesi”, e alle attaccatissime figlie Daniela e Loretta, ringraziare i presenti e il sindaco per la sensibilità dimostrata.
I festeggiamenti sono proseguiti con l’esibizione di vari musicisti amici di Nico tra cui Antonio Onorato, Giovanni Volpe con i Batacoto, Maurizio Giobbe, Andrea De Luca, e sorpresa della serata, la splendida Valentina Stella, che ha deliziato i presenti con alcuni suoi must, tra cui Passione e Mente e cuore.
Buona notizia finale, la proposta del sindaco Starita, di rendere quest’evento un appuntamento fisso da ripetere coinvolgendo la cittadinanza.
sabato 24 settembre 2011
Grande successo per il Trecase Strit Festival
No, non è un errore, strit e non street come qualcuno farebbe notare, una “napoletanizzazione”della lingua inglese, per unire il significato anglosassone (strada) con quello napoletano (stretto). Ecco quindi a Trecase il Festival degli artisti di vicolo, che sono ovviamente quelli di strada, ma in un contesto più “familiare”.
Grande successo come recita il titolo di questo post, per una manifestazione fortemente voluta dall’assessore alla cultura del comune di Trecase Giovanni Sorrentino (coadiuvato dal sempre presente e disponibile Ernesto Limito), in collaborazione con L’ASCOM e la “Fabio Carfio Comunicazioni & Stradementi”, che ha dimostrato come con poco (la manifestazione è stata quasi a costo zero) si possa anche in tempo di crisi, organizzare eventi che permettano alle famiglie di Trecase e non solo, di incontrarsi e vivere il proprio paese almeno per una sera.
Come si può notare dai video e dalle foto a seguire, le attrazioni erano tante e varie, gli artisti bravissimi e la gente che ha apprezzato è diventata pian piano folla, una folla di genitori e bambini che si sono divertiti e per una sera almeno hanno cercato di dimenticare i deficit del nostro paese.
giovedì 22 settembre 2011
Protesta a Trecase
sabato 10 settembre 2011
Il paese che vorrei
venerdì 1 luglio 2011
Presentato a Trecase il libro “L’ultimo brigante del sud”
1861 l’Italia si unisce e contemporaneamente avviene qualcosa che a 150 anni di distanza porta ancora dietro i suoi strascichi, la “questione meridionale”. Un’ annessione violenta delle terre del sud al regno sabaudo, con conseguente “confisca” (furto ndr) dei beni accumulati dal Regno delle due Sicilie, delle sue terre, delle sue industrie, e soprattutto dei suoi uomini (tutti indistintamente furono OBBLIGATI al servizio di leva di 7 anni al nord). In questo periodo nascono i “briganti”, quelli veri, quelli che adesso chiameremmo partigiani o eroi, quelli che a differenza dei banditi, non attaccavano per il gusto di farlo o per semplice ruberia, ma solo per difendere le proprie terre e le proprie famiglie.
E’ in questo periodo che emerge “Pilone” al secolo Antonio Cozzolino, uno dei briganti più longevi, che nato a Torre Annunziata e vissuto a Boscotrecase, ha dominato per 11 anni tutta la zona vesuviana, mentre un altro brigante più famoso ma meno longevo, Carmine Crocco dominava la bassa Campania e la Basilicata.
E di “Pilone” si parla nel bel libro di Gabriele Scarpa “L’ultimo brigante del sud” Spazio Creativo Edizioni, che giovedì 30 giugno è stato presentato nei locali ex asilo della Parrocchia di Santa Maria delle Grazie e San Gennaro di Trecase, dalla neonata associazione culturale Libera – Mente.
Il libro scritto sotto forma di intervista, molto leggero e godibile, narra appunto delle vicende del Bandito fino al momento in cui sarà giustiziato in via foria a Napoli, grazie al tradimento di un amico.
Presente anche l'assessore alla cultura del comune di Trecase Giovanni Sorrentino, il quale non ha mancato di elogiare l'iniziativa dell'associazione Libera - Mente e il libro di Gabriele Scarpa, impegnandosi affinché prossimamente si possano ripetere iniziative simili, magari coinvolgendo comune e scuole territoriali.
Erano presenti oltre all’autore e all’editore:
Gennaro De Crescenzo (presidente movimento Neo Borbonici)
Salvatore Napodano (presidente ass. cu,t. Libera – Mente)
Domenico Tripodi, Elisabetta Leucci, Anna Tarallo (membri del direttivo associazione Libera – Mente)
Antonio Parlato (ingegnere)
Giovanni Sorrentino (assessore alla cultura comune di Trecase)
Enzo Perna (Capo associazione Scout Trecase)
e cittadini provenienti anche dai paesi limitrofi.
Grandi assenti i due dirigenti scolastici del comune vesuviano
venerdì 6 maggio 2011
Ricorrenza dell’8 Aprile a Trecase
Come ogni anno, l’8 Aprile a Trecase si è svolta la cerimonia in ricordo dell’eruzione del 1906, per ringraziare il patrono S. Gennaro attraverso cui avvenne l’intercessione per salvare la cittadina vesuviana dalla lava.
Tantissimi come sempre i cittadini, un pò meno i politici presenti.
Un elogio va ai due sacerdoti Don Aniello e Don Rosario che come sempre fanno un lavoro eccelso con le due comunità parrocchiali.
A seguire le foto dell’evento